sabato 9 giugno 2012

PRENDIMI CON TE!

Solennità del Corpus Domini:

Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Ogni Domenica celebriamo il Mistero dell’Amore di Dio per noi nell’Eucarestia. La Solennità di questa Domenica non è un doppione pertanto, ma si ricollega ad un fatto storico avvenuto nel 1263 a Bolsena.
Un sacerdote, mentre celebrava la S. Messa fu testimone di un miracolo che si compì nelle sue mani. L’Ostia consacrata versò sangue imporporando i lini dell’altare. Da qui il famoso miracolo di “Bolsena” dal luogo ove si compì. Se questo è l’aggancio storico alla nostra festa, rimane inalterato nei secoli tutta la forza del Mistero che ogni giorno si rinnova nelle mani de Sacerdote ogni volta che celebra la S. Messa. Ciò che ogni Domenica celebriamo non è un ricordo lontano o sbiadito del sacrificio di Gesù ma la rinnovazione del suo atto d’Amore per l’umanità per tutti i secoli. Nel silenzio del fluire del tempo, nella povertà dei segni del pane e del vino, senza clamore o suoni di tromba, nella povertà di una  chiesetta di montagna come della basica di San Pietro, Gesù ci ripete le stesse parole: Prendimi con te! Non chiede nulla se non questo atto di accoglienza, prendimi con te!

Per una lettura personale.
(Letture: Esodo 24,3-8; Salmo 115; Ebrei 9, 11-15; Marco 14,12-16.22-26)

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