venerdì 15 giugno 2012

BEATA SEMPLICITA', BEATA PICCOLEZZA!


XI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce [...].». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra» [...].

Un piccolo racconto (parabola in termine tecnico) con il quale Gesù insegnava in modo semplice cose difficili. E’ questa la prima cosa da sottolineare: semplificare e non complicare le cose, al contrario di quanto avviene nel nostro mondo fatto di burocrazia, di leggi e leggine, decreti, norme ecc… Grazie Signore perché  prima di dirci il segreto del tuo messaggio ci insegni la semplicità del cuore, della vita, del parlare.
Poi ci parli di fioriture, di crescite di piccoli semi che diventano grandi, tanto da poter ospitare tra i loro rami gli uccelli del cielo… e il nostro pensiero corre ad Assisi dove un piccolo uomo di nome Francesco seppe diventare un albero rigoglioso dove tanti giovani e ragazzi del suo tempo trovarono la gioia di una vita semplice e libera. Primavera francescana, ricca di fiori e frutti che anche oggi si rinnova nei cuori di chi si sente giovane e capace di accogliere il seme che Dio continua a gettare senza risparmiarsi in generosità. Anche questo piccolo scritto è un piccolo seme gettato nel nuovo mondo di internet, sta a te che leggi farlo fiorire. Auguri.

Per una lettura personale:
(Letture: Ezechiele 17,22-24; Salmo 91; 2 Corinzi 5,6-10; Marco 4,26-34)

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