giovedì 21 giugno 2012

OGNI VITA NASCE COME DONO DI DIO


Natività del Battista 24 Giugno.

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio (...).

Il nome che Elisabetta darà al proprio figlio e che Zaccaria confermerà sarà: Giovanni. Secondo l’uso ebraico il nome designa la persona ed in qualche misura ne stabilisce la vocazione e la su intima natura. Il significato del nome in senso etimologico vuol dire Dono di Dio. Giovanni è un Dono di Dio per i suoi genitori già in età avanzati che tutto poteva aspettarsi ma non un figlio, per giunta il loro primo figlio. Così Giovanni sarà di nome e di fatto un meraviglioso Dono di Dio. Il miracolo della vita che si rinnova ad ogni nascita, che viene a far nuovo questo nostro mondo è e rimane Dono di Dio da accogliere, da amare, da servire dolcemente. Ogni bambino porta in se il segno di questo Amore Divino e umano al tempo stesso, che troverà del Bambino di Betlemme la coniugazione più perfetta: vero Dio e vero Uomo, è il Mistero del santo Natale! Tutti furono meravigliati, ci dice il vangelo così anche per noi il mistero della vita nascente più che portarci a tante riflessioni ci invita alla contemplazione del progetto di Dio su di noi e su tutto il mondo.

Per una lettura personale.
(Letture: Isaìa 49, 1-6; Salmo 138; Atti 13, 22-26; Luca 1, 57-66.80) 

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