venerdì 17 agosto 2012

CIBARSI DI CRISTO PER AVERE LA VITA ETERNA

XX domenica Tempo ordinario Anna B

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui». (...) 

La prima cosa che ci viene in mente quando parliamo di vita eterna e’ quella dopo la morte, oltre il tempo. Ma questo e’ solo l’atto conclusivo di un percorso che inizia su questa terra per chi ci crede, mentre per gli altri esiste solo questa vita terrena e limitata. Gesu’ come prima cosa ci dice che dopo la morte esiste un’altra vita e che questa comincia qui, ora. “Chi mangia (ora, in questo nostro presente) ha (non avra’) la vita eterna”, la vita eterna comincia qui ora per sfociare nell’Amore di Dio. Questa vita eterna Gesu’ la riassume con il mangiare e bere che immediatamente ci ricorda in sacramento dell’Eucarestia. Vivere di Lui vivere con Lui, dimorare, rimanere, essere familiari della sua storia del suo destino, della sua gloria. In altre parole e essere in comunione vitale con Lui, che e’ la Vita del mondo. Chi possiede la vita non muore mai! Pensiamo per un attimo ad un martire laico come il giudice Falcone, la mafia lo ha ucciso ma solo in quella dimensione storica e fisica che il nostro corpo vive materialmente, ma non potra’ mai uccidere cio’ che Falcone viveva ogni giorno come impegno di giustizia e liberta’. Questo e’ un valore universale ed eterno nel cuore dell’umanita’ finche rimarra’ un uomo su questo pianeta. Quanto piu’ vero sara’ questo per chi vivra’ l’Amore di Gesu’ , Colui  che ha detto Io sono la Via, la verita’ e la vita del mondo! Pensiamo poi a due innamorati, quando stanno insieme non esiste piu’ tempo e spazio, perche’ l’amore anche solo quello umano e’ in qualche modo eterno o almeno ci rimanda ad esso. 
Al momento della professione il monaco armeno, invece che con i tre classici voti, si consacrava a Dio con queste parole: voglio essere uno con Te! Una sola cosa con te per sempre.

Per una lettura personale
(Letture: Proverbi 9, 1-6; Salmo 33/34; Efesini 5, 15-20; Giovanni 6, 51-58) 

Nessun commento:

Posta un commento