II domenica di Avvento (Anno C)
(...) la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli
percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione
per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta
Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate
i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà
abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni
uomo vedrà la salvezza di Dio!».
Preparare la “via del Signore” ecco il
compito che Giovanni riceve dalla Parola
di Dio ma anche di ognuno di noi. Il Signore verra’ ma a noi e’ dato di preparare , abbreviare il
tempo del suo arrivo preparando si potrebbe dire oggi con un termine moderno,
una autostrada. Un’impresa colossale, riempire burroni abbassare le montagne
creare viadotti perche il suo arrivo non conosca ritardi e possa arrivare al
piu’ presto possibile. La Parola di Dio che e’ Onnipotente e che ha creato il
mondo intero ha bisogno del nostro aiuto, della nostra collaborazione, perche’
il Signore venga perche’ quella via e’ il nostro cuore umano che solo noi
possiamo aprire al suo arrivo.. Lo vedremo bene la notte di Natale, ha bisogno
di una madre di un padre, di una povera dimora come quella di un cuore umano
che lo possa accogliere perche’ si possa compiere il miracolo del Natale.
Riempire i burroni dell’ingiustizia, abbassare le montagne del egoismo e del
peccato… perche’ ogni uomo sia salvato. Ogni uomo? Sì,
esattamente questo: ogni uomo. Dio viene e non si fermerà davanti a burroni o montagne,
e neppure davanti al mio contorto cuore. Raggiungerà ogni uomo, gli porrà la
sua Parola nel grembo, potenza di parto di un mondo nuovo e felice, dove tutto
ciò che è umano trovi eco nel cuore di Dio.
(Letture: Baruc 5, 1-9; Salmo 125; Filippesi 1, 4-6.8-11; Luca 3, 1-6)
(Letture: Baruc 5, 1-9; Salmo 125; Filippesi 1, 4-6.8-11; Luca 3, 1-6)
Nessun commento:
Posta un commento