venerdì 21 settembre 2012

I BAMBINI AL CENTRO DEL CUORE


XXV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli [...] giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». 

Gesu’ per spiegarci il suo modo di intendere la vita usa l’immagine di un bambino. Nel mondo spesso i bambini occupano solo marginalmente un posto, spesso sono appena accettati, quando non vengono sfruttati o usati per fini ignobili. Gesu’ invece da loro una grandissima dignita’ fino a dire che chi accoglie loro accoglie Lui stesso! Penso ai tanti bambini mai nati… a quelli violentati o malati o denutriti di cui spesso nessuno si occupa, a quanti Gesu’ bambino sparsi nel mondo in attesa di essere ricosciuti nella loro dignita’ abbracciati come fece Lui quel giorno. Proprio perche’ non possono restituirci il bene che noi gli facciamo sono per noi occasione di un Amore disinteressato e totale

“Potessimo dire, come Gesù, ai nostri piccoli, a quelli che ci sono affidati: ti metto al centro della mia vita e ti abbraccio. Allora il sogno di Gesù dalla periferia del mondo arriverà a conquistare il centro della città dell'uomo”. (E. R.)

Per una lettura personale
(Letture: Sapienza 2,12.17-20; Salmo 53, Giacomo 3,16-4,3, Marco 9,30-37)

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