giovedì 8 novembre 2012

NON CONTA QUANTO MA IL MODO, IL CUORE CON CUI SI DONA


XXXII Domenica Tempo ordinario Anno B

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
[Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».] 


Questa Domenica il vostro Parroco sarà impegnato a correre la Maratona di Livorno, per portare avanti con la sua passione per lo sport, tanti casi umani e di solidarietà.  Ci sarà Alessio nel mio cuore con il suo sogno di poter un giorno camminare liberamente, ci saranno Masimiliano e Salvatore, marò del Reggimento “San Marco” ancora trattenuti in India in attesa di avere giustizia, si saranno tanti bambini che ancora non possono correre felici perchè malati, come quelli dell'ospedale pediatrico del Caritas Baby Hospital di Betlemme o quelli costretti a lavorare fin dalla loro più tenera età in tante parti del mondo. Così questa Domenica la mia omelia sarà fatta con le gambe e con il cuore e non come ogni altra Domenica dal pulpito di una chiesa, non vesti liturgiche ma semplici pantaloncini da corsa, il cuore sarà il solito quello di ogni giorno, il cuore di un uomo che batte forte ed ancora non si vuole risparmiare ed aspettare al traguardo che il mondo arrivi senza di lui… anch’io getterò quei 21 chilometri e novantasette metri tutto quello che ho, di questo sono sicuro.

(Letture: 1 Re 17, 10-16; Salmo 145; Ebrei 9, 24-28; Marco 12, 38-44). 

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