domenica 25 giugno 2017

VOI VALETE



“In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». (MT 10)

            Il primo invito che Gesù ci fa è quello del coraggio, virtù essenziale per vivere dignitosamente ogni vita umana, non solo per il credente. Non il coraggio delle grandi imprese ma quello da indossare tutti i nostri giorni feriali e festivi: il coraggio della verità. Contro i complotti che si ordiscono nelle tenebre della notte del male, le congiure ordite contro l’innocente, le trame eversive con il nemico giurato. Non solo quelle dei palazzi del potere con la “P” maiuscola ma tutte quelle che riempiono le nostre comunità, i nostri luoghi che ogni giorno viviamo.
Temete più la perdita della vostra dignità, la perdita della speranza, della fede più di quella del corpo; sapendo che il corpo come l’anima sono nella mani di Dio che ci custodisce.

giovedì 15 giugno 2017

IL PANE DELLA VITA

Domenica 18 giugno 2017
Corpus Domini – Anno A

“In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro (...). Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. (...) Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”.


         Ogni giorno l’Eucarestia è celebrata nelle mille e mille chiese di tutto il mondo, senza contare che già nel giorno del Giovedì Santo ne celebriamo solennemente l’istituzione. Sorge allora una domanda: perché la Solennità odierna? Papa Urbano IV nel 1246 nell’instituire la Solennità del Corpus Domini, esprime nella Bolla di indizione il significato di questa festa che ripete anche a noi :

venerdì 9 giugno 2017

CERCATORI DI DIO

Santissima Trinità.  Anno A

“In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio”.

Celebrata la Solennità della Pentescoste, compimento della Pasqua con il dono dello Spirito Santo alla Chiesa nascente, in questa Domenica del Tempo Ordinario, celebriamo la Solennità della SS. Trinità.
Come prima cosa Gesù fa una rivelazione a Nicodèmo e a tutti i “ricercatore di Dio”  una rivelazione fondamentale: Dio ci ama come solo lui sa fare infinitamente. Dio ha tanto amato il mondo, fino a donarci il suo Figlio unigenito. San Paolo nell’inno ai Filippesi ci ricorda che il segno dell’Amore del Padre sarà il Figlio che umilierà se stesso assumendo la condizione umana, lui che è Dio con il Padre, e a morire per noi sul legno della croce.


“Da dare il suo Figlio”: nel Vangelo il verbo amare si traduce sempre con un altro verbo concreto, pratico, forte, il verbo dare.  “…Non c'è amore più grande che dare la propria vita...”. Amare non è un puro fatto sentimentale, non equivale a emozionarsi o a intenerirsi, ma a “dare”, un verbo che esige  mani e gesti.

sabato 3 giugno 2017

IL SOFFIO DI DIO (DOMENICA DI PENTECOSTE)

“La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».





         Compimento della Pasqua del Signore è la Festa che celebriamo in questa Domenica, con il Dono che Gesù Risorto fa ai suoi discepoli, lo Spirito Santo: “ricevete lo Spirito santo! Dono che nasce dalle stimmate della Passione (mostrò loro le mani ed il costato) ed elargito ai discepoli nel giorno di Pasqua. Dono del suo amore misericordioso: a chi perdonerete saranno perdonati i peccati.

giovedì 1 giugno 2017

GESU', VIA, VERITA' E VITA

            Con questo primo giovedì del mese di Giugno, si conclude il percorso spirituale, intrapreso ad Ottobre 2106,  per tutti i fedeli della Parrocchia in questo anno pastorale che tra poco finirà.   
             L’idea è stata quella di dedicare un anno intero alla crescita spirituali, attraverso la preghiera, l’adorazione Eucaristica e la catechesi da me proposta, al fine di poter costruire sempre più la nostra Comunità, crescendo nell’adesione a Cristo e nella dimensione del servizio servendoci del brano evangelico  di Marta e Maria.
Per concludere, se pur parzialmente, questo nostro itinerario, ho scelto il brano del Vangelo di Giovanni ove Gesù si auto-rivela come la Via, la Verità e la Vita dell’uomo (14, 1-12).
 Gesù, il Risorto, ci dona una delle più belle delle sue auto-rivelazioni di tutto il Vangelo: