III Domenica di Quaresima Anno B
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. [...]
Il fatto
raccontato in questa terza Domenica di quaresima , oltre al valore in se stesso
di fatto storico, ha come sempre un valore per noi che lo leggiamo in questo
XXI secolo dopo Cristo.
La frase su
cui vorrei soffermarmi è quella che Gesù rivolge aitanti venditori che
affollavano il tempio di Gerusalemme. “non
fate della casa del Padre mio un mercato”. Frase quanto mai forte e detta
con impeto, dopo aver rovesciato banchi e bancarelle e scacciato i tanti
animali sacrificali che affollavano il luogo sacro.
La prima
cosa che ci interpella è capire quale sia questa casa a cui Gesù fa
riferimento, non dice: “Non fate di questo tempio un mercato” va oltre avendo
in mente un altro tempio ancora più sacro ed inviolabile, il corpo umano. E’
questo che non deve essere oggetto di compra-vendita.
San Paolo lo
dirà chiaramente ai Corinzi nella prima
lettera che gli invierà: “O non sapete che il vostro corpo è tempio e lo Spirito Santo che è in voi e
che avete daDio, e che non appartenete a voi stessi”?
Ogni corpo d'uomo e di donna è divino tempio: fragile, bellissimo e
infinito. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita. Perché
con un bacio Dio le ha trasmesso il suo respiro eterno. (E. R.)
Non fare mercato della vita umana, dei rapporti tra
esseri umani, delle religioni, della fede, dell’amore, vivete nel rispetto
altrui e nella logica della gratuità. Gesù rovescia
in tutti i sensi i nostri modi di pensare e di vivere, ristabilendo un nuovo
ordine tra gli uomini.
(Letture: Esodo 20,1-17; Salmo 18; 1 Corinzi 1,22-25; Giovanni 2,13-25)
Nessun commento:
Posta un commento