In questa quinta domenica del tempo
pasquale, Gesù, il Risorto, ci dona la più bella delle sue auto-rivelazioni:
Io sono la Via, la Verità e la Vita!
Via, strada, percorso che ogni uomo vede
compiere, non immobilismo non recinti chiusi, non gruppi autoreferenziali ma
una strada aperta da percorrere con Lui al fianco: “Io sono con te ovunque tu
andrai”. Non elimina la fatica di ognuno di noi con fa sconti, ma ci garantisce
la Sua presenza, il Suo incoraggiamento, il Suo aiuto, condividendo con noi la
stessa fatica il nostro essere uomini.
Strada, non mèta, il che vuol dire
impegno, passione, tensione verso l’oltre dove possiamo già essere arrivati,
sudore, fatica verso qualcosa che abbiamo già nel cuore ma che dovremo ancora
raggiungere senza l’illusione di essere già “arrivati”, rendendoci arroganti
con tutti ed incapaci di gesti di misericordia e di perdono.
Io: non un manuale di pronto impiego
da imparare a memoria ma una persona da amare ed imitare che non ti tradisce
mai, anche se ti chiede sempre il meglio di te stesso, con lo zaino leggero ma
con il cuore pieno di mille sogni e progetti da realizzare insieme.
Passo dopo passo nella gioia e nel
dolore, così come è fatta la vita, nella verità di un rapporto che vive nella
sincerità e nella gratuità, allora arriveremo alla vera vita oltre le nostre
attese ed i nostri desideri.
La mèta sarà una casa, la casa di un
Padre che ci attende per accoglierci a braccia aperte e cenare con noi dopo
questo lungo, esaltante percorso che abbiamo fatto per diventare veramente suoi
figli prediletti.
PREGHIERA
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio
vivente,
che hai detto: Io sono la via, la
verità e la Vita,
guida i nostri passi sulla tua strada,
affinché operando la Verità
possiamo giungere alla vera Vita!
Ci sia di guida la Madre tua e nostra
la Madre del buon cammino.
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