XXVII Domenica del Tempo Ordinario Anno B

Dopo duemila anni la domanda dei Farisei è di stretta attualità anche nella nostra società. Infatti nel nostro ordinamento civile, in Italia è permesso divorziare e le separazioni sono ormai un fatto comune sia per i credenti che per i non. Perchè continuare a stare insieme quando ormai niente ci unisce più? Come sempre Gesù ha uno sguardo diverso, più lungo di quello contingente dell’uomo e arriva al cuore di ogni realtà. E’ per la durezza del vostro cuore che avete la possibilità di divorziare, per la vostra incapacità di saper aprire il vostro cuore di pietra e di entrare in una nuova dimensione. Spesso tutte le separazioni iniziano con una durezza del cuore incapace di accogliere di perdonare… poi il resto è inevitabile senza Amore ogni cosa muore, si secca, ingiallisce e si scolora, fino a non riconoscere più la donna che ci è accanto come la nostra moglie, la madre dei nostri figli. Solo lui il Signore ci può sanare da questo male che si chiama “durezza del cuore” (sclero-cardia) e donaci un cuore di carne capace di Amare.
Vivere in questa fede è il cammino del cristiano!
Per una lettura personale:
(Letture: Genesi 2,18-24; Salmo 127; Ebrei 2,9-11; Marco 10,2-16)
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