sabato 16 marzo 2019

IL CANTICO DEL NUOVO MONDO



I giornali di tutto il mondo riportano due notizie che hanno caratterizzato ieri il nostro mondo: l’onda verde di migliaia di giovani in tutto il pianeta per manifestare contro i cambiamenti climatici, sulla scia delle proteste pacifiche della sedicenne svedese Greta Thunberrg e la sparatoria in Nuova Zelanda che ha causato la morte di 50 persone uccise per odio anti-religioso e razziale.
Due fatti che ci devono interpellare, far riflettere e magari spingerci a trovare una chiave di lettura ed una possibile risposta.
Io questa possibile risposta l’ho trovata in un antico scritto del medioevo, il cui autore si definiva illetterato ma che, nella sua semplicità, seppe trovare il modo di unire in un unico testo il rispetto per la natura e la concordia tra gli uomini: “Il Cantico di Frate Sole” o “delle creature” di Francesco d’Assisi. Un Cantico dell’ecologia totale che include la natura con tutte le sue creature e l’uomo, capace di per-donare nel senso di donare-per (la solidarietà) e nel senso di con-donare per ricostruire la concordia tra gli uomini e riportare la Pace.

In esso è contenuto un elogio agli uomini che sostengono tribolazioni per amore della giustizia, per il riconoscimento a tutti dei diritti universali  ed il rispetto di tutti gli uomini (Gandi, M. L. King, G. Falcone, P. Borsellino, P. Puglisi… l’anagrafe dei Giusti).
Non solo aria, acqua, terra hanno bisogno di rispetto e di custodia ma anche l’uomo con essa, non solo ecologia ma anche etica in un unico Cantico di gioia e di fraternità per un mondo veramente Nuovo.
Abbiamo bisogno di Santi e di Eroi, cioè di uomini e di donne che trasformino il quotidiano in straordinario, con la semplicità di chi sa di aver compiuto solo il proprio dovere e di riconoscersi umilmente solo dei servitori per il Bene Comune.

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