I giornali di tutto
il mondo riportano due notizie che hanno caratterizzato ieri il nostro mondo:
l’onda verde di migliaia di giovani in tutto il pianeta per manifestare contro
i cambiamenti climatici, sulla scia delle proteste pacifiche della sedicenne
svedese Greta Thunberrg e la sparatoria in Nuova Zelanda che ha causato la
morte di 50 persone uccise per odio anti-religioso e razziale.
Due fatti che ci
devono interpellare, far riflettere e magari spingerci a trovare una chiave di
lettura ed una possibile risposta.
Io questa possibile
risposta l’ho trovata in un antico scritto del medioevo, il cui autore si
definiva illetterato ma che, nella sua semplicità, seppe trovare il modo di
unire in un unico testo il rispetto per la natura e la concordia tra gli
uomini: “Il Cantico di Frate Sole” o “delle creature” di Francesco d’Assisi. Un
Cantico dell’ecologia totale che include la natura con tutte le sue creature e
l’uomo, capace di per-donare nel
senso di donare-per (la solidarietà) e nel senso di con-donare per ricostruire la concordia tra gli uomini e riportare
la Pace.
In esso è contenuto un
elogio agli uomini che sostengono tribolazioni per amore della giustizia, per
il riconoscimento a tutti dei diritti universali ed il rispetto di tutti gli uomini (Gandi, M.
L. King, G. Falcone, P. Borsellino, P. Puglisi… l’anagrafe dei Giusti).
Non solo aria, acqua,
terra hanno bisogno di rispetto e di custodia ma anche l’uomo con essa, non
solo ecologia ma anche etica in un unico Cantico di gioia e di fraternità per
un mondo veramente Nuovo.
Abbiamo bisogno di
Santi e di Eroi, cioè di uomini e di donne che trasformino il quotidiano in
straordinario, con la semplicità di chi sa di aver compiuto solo il proprio
dovere e di riconoscersi umilmente solo dei servitori per il Bene Comune.
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